Migliora (Alessandria, 1972) è un'artista che utilizza un’ampia gamma di linguaggi, tra cui fotografia, video, suono, performance, installazione e disegno.
Le tematiche ricorrenti nel suo lavoro sono la memoria come strumento di indagine del presente e l’analisi delle dinamiche del lavoro, con i suoi risvolti soggettivi e collettivi. In trent'anni di lavoro, l’artista ha inoltre raccontato le dinamiche umane che hanno condotto ai paradossi capitalisti della produzione industriale, in quanto fenomeno estrattivo e divisivo delle comunità.Nel suo lavoro ha sempre cercato di contribuire alla riorganizzazione di un immaginario più comunitario, guardando alle minoranze e alle loro istanze, e rovesciando le incongruenze sociali e politiche attraverso molteplici dispositivi visivi, che favoriscono la partecipazione attiva dello spettatore. Negli anni più recenti le sue opere hanno accolto una prospettiva multispecie, inclusiva di prospettive animali e vegetali, nell’intento di contribuire a nuove e necessarie visioni in tempi di complessità globale e di nuovi scenari adattativi.