Durante le vacanze invernali, siamo aperti tutti i sabati (21 dicembre, 28 dicembre e 4 gennaio compresi) dalle 9.30 alle 19.30 con una visita guidata gratuita alle 11.00.

A painting is a painting is a painting - L'evoluzione della pittura

31.07.2021

Olivier Mosset, Untitled, Unique, 1966/1972

Tornano i matinée bolzanini all’insegna dell’arte contemporanea presso la Fondazione Antonio Dalle Nogare: due incontri, tra luglio e agosto, vi porteranno alla scoperta di questo mondo affascinante.

 

 

Se nella passata edizione gli incontri erano dedicati alle tematiche principali riscontrabili nelle opere della collezione privata di Antonio Dalle Nogare (l’arte concettuale, il corpo e il tempo), quest’anno vogliamo dare uno sguardo più approfondito alle tecniche artistiche stesse. Le due discipline classiche per eccellenza – pittura e scultura – sono quelle infatti che si sono maggiormente evolute nel corso del secolo scorso. Tracceremo lo sviluppo di queste discipline prendendo a esempio gli artisti esposti in collezione e analizzando singole tecniche e materiali, concentrandoci sul periodo che va dal dopoguerra ad oggi.

 

 

Il primo incontro, A painting is a painting is a painting – L’evoluzione della pittura, si terrà sabato 31 luglio alle 11.30 (in tedesco alle ore 10.00) negli spazi della biblioteca in Fondazione e sarà dedicato alla regina delle arti visive: la pittura, che negli ultimi 150 anni ha vissuto moltissimi momenti di rottura, relativi alla comparsa di fattori culturali e sociali nuovi, come l’invenzione della fotografia nel 1839, la diffusione di tecniche come il ready-made e il collage. La pittura è insomma un medium che ha vissuto e quindi riflette in sé i grandi cambiamenti del Novecento, e continua a farlo ancora oggi alle soglie dell’attuale rivoluzione digitale.

 

 

“La pittura ha a che fare sia con l’arte che con la vita. Nessuna delle due si può riprodurre.”
Robert Rauschenberg

 

 

Per garantire la sicurezza di tutti i visitatori, la partecipazione all’incontro è solo su prenotazione (posti limitati), scrivendo a visit@fondazioneantoniodallenogare.com o telefonando al numero 0471 971 626.

 

 

A seguire l’incontro, verrà proiettato in collaborazione con il festival di cinema e arte contemporanea Lo schermo dell’arte il film Ettore Spalletti. di Alessandra Galletta, che rivisita i temi trattati durante la visita. Il film andrà in riproduzione fino alle 18:00. Per chi non potesse venire in Fondazione, il film sarà disponibile online sul nostro sito web per 24h. Trovate tutte le informazioni qui. 

I temi approfonditi durante la prima edizione sono ordinati alfabeticamente per parole chiave che definiscono la pittura. Cliccando sui termini e le singole parole sarete rediretti a link esterni per scoprirne di più.

L’astrazione è stata uno dei punti di cambiamento più forti nella storia della pittura moderna. Durante la prima edizione di summer series abbiamo discusso il lavoro di Mark Rothko e anche quello di Gerhard Richter.

Chi pensa alla pittura pensa alla tela. Piero Manzoni e Michael Krebber ci dimostrano che esiste una pittura oltre le tela.

Una nuova tecnica introdotta da Georges Braque ed i cubisti che ha rivoluzionato la pittura e la storia dell’arte in generale. In Fondazione abbiamo discusso il lavoro dell’artista e poeta Jiri Kolar.

Con la rivoluzione digitale anche la pittura diventa digitale. Un’artista discusso in Fondazione è Wade Guyton.

Chi parla di pittura non può non parlare di figurazione. Ci piace prendere David Hockney come esempio contemporaneo che ha cambiato fortemente la figurazione di oggi.

La pittura non è solo olio su tela. Nel primo incontro summer 2021 abbiamo visto che gli artisti usano i materiali più diversi per i loro lavori. Un’artista che ha un modo unico di lavorare, per esempio, è Ettore Spalletti.

Tra i vari cambiamenti della pittura, ad un certo punto era anche diventata pop. Chi non pensa ad Andy Warhol quando si parla di Pop Art?

Ancora oggi ringraziamo Marcel Duchamp per aver portato al mondo l’idea del readymade. Un artista ispiratosi molto a Duchamp, che ha poi preso la sua propria strada readymade è Robert Rauschernberg.

Lucio Fontana ha tagliato la tela e dietro ci ha trovato un mondo da scoprire.

Dai wall drawing di Sol LeWitt, per la street art e la graffiti art a Keith Haring è un attimo.

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