Fondazione Live
«Willi the Cat»
13.11.2020

13.11.2020 — 27.02.2021

WILLI THE CAT
CURATA DA MASSIMO BARTOLINI E LUCA TREVISANI

Durata della mostra: 13.11.2020 – 06.02.2021
Opening Day 13.11.20, ore 19.00 – una conversazione digitale con Antonio Dalle Nogare, Nitzan Cohen, Massimo Bartolini, Luca Trevisani e altri.

 

WILLI the Cat è una mostra che esplora alcune delle possibili relazioni che intercorrono tra gli umani e gli animali, tra l’uomo e gli edifici, gli esseri viventi e i luoghi, la vita e il regno degli oggetti.

Dalla psicologia alla politica, dalle voci sentite dagli schizofrenici alla rimozione dell’animale che è in noi, dall’esterno che preme sulle porte, ai “barbari” ai nomadi e ai migranti, WILLI è una piattaforma che si sviluppa ampliando i sapori dell’idea di soglia, di rifugio e dimora, passando da uno stato percettivo all’altro.

L’architettura plasma la nostra coscienza senza che l’avvertiamo, lo spazio ci comanda con imperativi sottili, ma i gatti sono flemmatici, e ci insegnano a ripudiare i limiti con eleganza.

WILLI è un ambiente sensoriale, un’esperienza spaziale e percettiva che abbraccia alcune opere degli studenti della Libera Università di Bolzano con altre della collezione privata di Antonio Dalle Nogare, intrecciandole in un sentire subliminale.

 

WILLI è orchestrata da Massimo Bartolini e Luca Trevisani, con opere di Allora & Calzadilla, Vincenzo Agnetti, Annika Althoff, Carl Andre, Charles Atlas, Filippo Contatore, Sara Cortesi, Chiara Duchi, Adriana Ghimp, Dan Graham, Jonas Kolecki, Richard Long, Gordon Matta-Clark, Lilian Polosek, Irene Rainer, Gregor Schneider, Andreas Slominski, Michael Ungerer, Italo Zuffi.

 

 

Una collaborazione con la facoltà di Design e Arti della Liberà Università di Bolzano.
Con il gentile sostegno della Provincia Autonoma di Bolzano e del Comune di Bolzano.

Chiara Duchi, una delle studentesse esposte nella mostra “WILLI the Cat” ci guida attraverso la mostra, utilizzando diverse prospettive e creando così diversi modi di viverla.
Il suono in sottofondo è tratto dall’opera di Michael Ungererer “Black, green and a little bit of white” dedicata al suo gatto Willi, che ha ispirato Massimo Bartolini e Luca Trevisani, i curatori della mostra, per il titolo della mostra.

 

 

 

Installation view, WILLI the Cat, Fondazione Antonio Dalle Nogare, 2020, Ph. Tiberio Sorvillo

Installation view, WILLI the Cat, Fondazione Antonio Dalle Nogare, 2020, Ph. Tiberio Sorvillo

Installation view, WILLI the Cat, Fondazione Antonio Dalle Nogare, 2020, Ph. Tiberio Sorvillo

Detail, Work by Chiara Duchi, WILLI the Cat, Fondazione Antonio Dalle Nogare, 2020, Ph. Tiberio Sorvillo

Detail, Work by Annika Althoff, WILLI the Cat, Fondazione Antonio Dalle Nogare, 2020, Ph. Tiberio Sorvillo

Detail, Works by Gregor Schneider and Adriana Ghimp, WILLI the Cat, Fondazione Antonio Dalle Nogare, 2020, Ph. Tiberio Sorvillo

Detail, Works by Gordon Matta Clark and Irene Rainer, WILLI the Cat, Fondazione Antonio Dalle Nogare, 2020, Ph. Tiberio Sorvillo

Detail, Work by Italo Zuffi, WILLI the Cat, Fondazione Antonio Dalle Nogare, 2020, Ph. Tiberio Sorvillo

Detail, Works by Sara Cortesi and Italo Zuffi, WILLI the Cat, Fondazione Antonio Dalle Nogare, 2020, Ph. Tiberio Sorvillo

Detail, Works by Irene Rainer and Carl Andre, WILLI the Cat, Fondazione Antonio Dalle Nogare, 2020, Ph. Tiberio Sorvillo

Detail, Works by Lilian Polosek and Vincenzo Agnetti, WILLI the Cat, Fondazione Antonio Dalle Nogare, 2020, Ph. Tiberio Sorvillo

Detail, Work by Lilian Polosek, WILLI the Cat, Fondazione Antonio Dalle Nogare, 2020, Ph. Tiberio Sorvillo

Detail, Work by Filippo Contatore, WILLI the Cat, Fondazione Antonio Dalle Nogare, 2020, Ph. Tiberio Sorvillo

Detail, Work by Jonas Kolecki, WILLI the Cat, Fondazione Antonio Dalle Nogare, 2020, Ph. Tiberio Sorvillo

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